Vini croati

 

 

È un grande piacere scrivere oggi a proposito dei vini croati; prima di tutto perché i vini croati migliorano sempre più e stanno diventando sempre più concorrenziali con i vini internazionali. In secondo luogo perché è possibile intravedere un chiaro sviluppo dell’industria vinicola croata.
La Croazia si divide in due regioni vinicole, la regione litoranea e quella continentale.
La regione litoranea è soprattutto la Dalmazia, nella quale la superficie viticola si estende da Rijeka a Ragusa. Il 50% della popolazione attiva della Dalmazia lavora nel settore delle viticoltura. La zona della regione vitivinicola litoranea si stende attraverso l’Istria, Sjeverna Dalmacija (Dalmazia settentrionale), Srednja/Juzna Dalmacija (Dalmazia centrale e meridionale con tante isole come Lesina, Curzola, Lasovo e Lissa) e Dalmatinska Zagora (periferia della Dalmazia) Tutta la regione è suddivisa in quattro sub-regioni vitivinicole: l’Istria, lo Hrvatsko Primorje (Litorale Croato), la Dalmazia settentrionale, centrale e meridionale, nonché la Zagora Dalmata (entroterra Dalmata). Qui vengono prodotti soprattutto vini rossi intensi dalle varietà di uve autoctone come il Plavac Mali. Più famoso è il Primitivo, Babic, Plavina e Refosco. Sulla penisola di Sabbioncello prospera la varietà locale del Trojsein e l’isola di Veglia è nota per il suo Žlahtin. Tra le varietà bianche di alta qualità troviamo Debit e Kujundžuša nella Dalmazia centrale. Anche lo spumante dolce da dessert, il prosecco, già molto amato ai tempi dei romani.
L’Istria si trova al primo posto per quanto riguarda la produzione di vini della Croazia. In Istria potrete perlustrare sei strade del vino molto attraenti: nei dintorni di Parenzo (Porec), Buie (Buje), Pinguente (Buzet), Pisino (Pazin), Rovigno (Rovinj) e Dignano (Vodnjan) con circa 70 cantine. La principale varietà di vite istraiana è la Malvasia. Gianfranco Kozlovc è il produttore del vino bianco secco migliore che fino ad oggi sia mai stato prodotto. Tutti gli intenditori di vini concordano nell’affermare che il suo vino Malvasia Santa Lucia del 2001 (4 stelle), entrato nel mercato nel 2003, sia il miglior vino bianco della Croazia.
La Croazia continentale con il bacino del Danubio è composta da sette zone vitivinicole: Zagorje-Medjimurje, Plesivica, Pokuplje (area del fiume Kupa), Prigorje-Bilogora, Slavonija e Podunavlje (bacino del Danubio). Qui vengono prodotti in particolar modo vini bianchi come il Pinot bianco (Beli Burgundac), la Grasevina (il Riesling italico, chiamato anche Walschriesling), Sémillon (Semijon), il Sauvignon e il Traminer (Traminac). Dopo la Dalmazia e l’Istria la Slavonia è la regione dei vini più importante della Croazia. Essa sta riconquistando con grande velocità la sua fama internazionale. Nei secoli passati le corti europee si deliziavano con i vini della Slavonia.
La Croazia può vantarsi di possedere una regione come la Slavonia, dalla quale viene esportato in tutto il mondo rovere di alta qualità per la produzione di botti.

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